Monday, 25 July 2011

R.I.P.

I NOSTRI CADUTI
Ci sembra giusto ricordare i NOSTRI CADUTI, ci sembra giusto ricordarli senza strumentalizzazione alcuna, ma con il rispetto dovuto. Magari commuovendoci di nuovo. Senza vergogna, ne retorica! Una generazione che si è ribellata e ha pagato con il sangue la sua voglia di libertà di cui troppo poco si parla e si è parlato. Una generazione che non è stata sconfitta, ma dalle cui radici è nata quella comunità militante che tanto ha fatto per la difesa e la diffusione dei propri valori, dei sentimenti, dell’ idea nazionale, sociale e popolare.
Non riconoscergli questo, dimenticarli, vorrebbe dire ucciderli un’altra volta.





FRANCO DE AGAZIO fondatore del settimanale "Il Meridiano d'Italia", ucciso a Milano nel 1947 dai terroristi partigiani della Volante Rossa;                                                           
PIETRO ADDOBBATI (16 anni), ERMINIO BASSA, LEONARDO MANZI (15 anni), SAVERIO MONTANO, FRANCESCO PAGLIA, ANTONIO ZAVADIL vennero uccisi dalla polizia angloamericana a Trieste negli scontri di piazza per la restituzione della città friulana all' Italia nei giorni 5-6-7 novembre del 1953. Il generale inglese Winterton con sentimenti anti italiani, sparò con la “militar police” sulla folla uccidendo di nuovo in quella terra già tormentata, grazie all’ appoggio politico dei comunisti italiani amici del maresciallo Tito comandante delle orde slave, autore insieme ai compagni partigiani, delle “Foibe” sudario di pietra dei gelidi silenzi negli ultimi anni della guerra. 82 feriti tra i manifestanti di cui due gravi, quali i missini triestini Cesare Pozzo e Fabio De Felice. Ma Trieste sarebbe tornata italiana;
STEFANO RECCHIONI F.d.G. - Roma 07.01.78 ucciso dopo poche ore gli omicidi Bigonzetti - Ciavatta, dal capitano dei Carabinieri Edoardo Sivori, dinanzi ad Acca Larentia, a causa degli scontri con le forze dell’ordine causati dalla tensione e dal gesto di un operatore RAI che per disprezzo o distrazione getta un mozzicone di sigaretta sul sangue ancora fresco di Ciavatta. Recchioni apparteneva alla sezione di Colle Oppio;                                                          
FRANCO BIGONZETTI, FRANCESCO CIAVATTA F.d.G. - Roma 07.01.78 uccisi da un commando di 5-6 giovani con colpi di mitraglietta dinanzi alla sede MSI di Acca Larentia al Tuscolano;                                                                                                                      ALBERTO GIAQUINTO FUAN - Roma 10.01.79 ucciso durante i tafferugli della commemorazione di Acca Larentia da un proiettile, che lo colpisce alla testa, esploso a distanza ravvicinata dall’agente in borghese Alessio Speranza nel quartiere di Centocelle; 
 STEFANO CECCHETTI F.d.G. - Roma 10.01.79 ucciso poche ore dopo Giaquinto, di fronte ad un bar dei giovani di destra da colpi d’arma da fuoco sparati da un auto in corsa. L’agguato è rivendicato da "Compagni Organizzati per il Comunismo";
PAOLO DI NELLA F.d.G. - Roma 08.02.83 ucciso con un colpo di spranga da un gruppo di autonomi mentre al quartiere Trieste stava affiggendo manifesti sul verde pubblico. Morirà dopo 7 giorni di coma;                                                                                                                        
MIKIS MANTAKAS FUAN - Roma 28.02.75 ucciso a colpi d’arma da fuoco durante un assalto rosso alla sede MSI di Via Ottaviano – Prati;
FRANCO ANSELMI spontaneismo extraparlamentare - Roma 06.03.78 ucciso in uno scontro a fuoco nel quartiere Monteverde;                                                                                      
ANGELO MANCIA MSI - Roma 12.03.80 ucciso sotto casa da due killer di "Compagni Organizzati in Volante Rossa" con due colpi di pistola alla schiena e un colpo di grazia alla nuca; era dipendente del "Secolo d’Italia" e segretario della sezione Talenti;
MARTINO TRAVERSA simpatizzante - Bari 13.03.80 ucciso a colpi di lupara dai compagni mentre registrava canzoni in una emittente privata;                                                      
STEFANO E VIRGILIO MATTEI MSI - Roma 16.04.73, morti nel rogo della loro casa, quartiere Primavalle, appiccato da appartenenti a "Potere Operaio";                                               
SERGIO RAMELLI F.d.G. - Milano 29.04.75 ucciso a sprangate e colpi di chiave inglese sotto casa da 10 militanti di "Avanguardia Operaia" quasi tutti studenti di Medicina. La polizia vieterà il corteo funebre, caricando "l’ adunata sediziosa" che voleva seguire il feretro, di un ragazzo morto dopo 47 giorni di agonia;                                                                                              
ENRICO PEDENOVI MSI - Milano 29.04.76 ucciso un anno dopo Ramelli da militanti di "Lotta Continua" aspiranti ad entrare in "Prima Linea" con colpi d’arma da fuoco sotto casa alle 7 del mattino;                                                                                                                                      
UGO VENTURINI MSI - Genova 1.05.70, colpito alla testa da un sasso lanciato dai rossi durante un comizio di Almirante il 18.4 muore dopo 13 giorni di coma;                            
GIORGIO VALE T. P. - poi spontaneismo extraparlamentare - Roma 05.05.82 ucciso in un appartamento dalle forze dell’ ordine, la versione delle quali parla di suicidio per essersi sentito braccato; come per De Angelis sono ancora troppi i misteri che circondano la vicenda;                                                                                                                       
GIANCARLO ESPOSTI  A.N.G. - Pian del Rascino, Rieti 30.5.72, ucciso in circostanze misteriose dalla polizia;                                                                                                
FRANCESCO CECCHIN F.d.G. - Roma 16.06.79 atteso da un commando comunista, uno iscritto al PCI, sotto casa, viene aggredito e colpito duramente al capo. Il corpo viene poi afferrato e scagliato in un cortile del garage con un volo di 5 metri. Morirà dopo 19 giorni;
GIUSEPPE MAZZOLA, GRAZIANO GIRALUCCI MSI - Padova 17.06.74 uccisi durante un’incursione delle "Brigate Rosse" nella federazione del MSI di Padova;
CARLO FALVELLA F.d.G. - Salerno 07.07.72, ucciso a coltellate sotto casa da un anarchico e due militanti dell’ultrasinistra;                                                                                              
GIUSEPPE SANTOSTEFANO CISNAL - Reggio Calabria 31.07.73 aggredito da militanti rossi durante un comizio del PCI;                                                                                           
ROBERTO CRESCENZIO simpatizzante - Torino 01.10.77 ucciso nel rogo appiccato dai rossi al Bar "Angelo Azzurro";                                                                                                      
NANNI DE ANGELIS T. P. - Roma 05.10.80 ucciso in carcere dalle percosse delle forze dell’ordine; venne trovato impiccato e si parlò subito di suicidio;                                          
MARIO ZICCHIERI F.d.G. - Roma 29.10.75 "Cremino" ucciso a colpi di fucile a canne mozze, sparati da un’auto di passaggio, da un commando rosso di fronte alla sezione MSI del quartiere Predestino;
MANUELE ZILLI F.d.G. - Pavia 03.11.73, morto in seguito alle percosse ricevute sul capo in una aggressione rossa di qualche giorno prima;                                                            
PIERLUIGI PAGLIAI A.N. - Sudamerica 11.11.82 ucciso con un colpo alla nuca da un commando speciale dei servizi segreti rimasto avvolto nel mistero;                      
ALESSANDRO ALIBRANDI ex FUAN di Via Siena - poi spontaneismo extraparlamentare - Roma 05.12.81 ucciso in uno scontro a fuoco con le forze dell’ ordine;
ANGELO PISTOLESI MSI - Roma 28.12.77 ucciso sotto casa dopo averlo fatto scendere con una scusa, con colpi d’arma da fuoco dal gruppo "Nuovi Partigiani";      
                                                                                                          
Ricordiamo anche altri CAMERATI morti successivamente, ma legati ad eventi e a situazioni vissute insieme a chi li aveva preceduti segnando per sempre la loro vita: Elio, Massimino, Walter, Michele, Marco. Alessandro, Cristian, Franco, e tutti gli altri che continuano a vivere in quei cuori che rendono le loro vite spezzate, per sempre immortali!
Leggo i loro nomi, leggo le loro storie, leggo lo spirito di sacrificio per la causa, leggo i manifesti che ci sono nelle sezioni per ricordarli, e leggo le nostre vite, partecipo ai PRESENTI in loro onore e mi convinco sempre di più che non ci dovrà MAI essere riconciliazione nazionale con la feccia rossa, con i partigiani, e con chi gli ha sempre protetti e armati….

.Lo Stato Italiano….lo Stato Assassino!!!