I NOSTRI CADUTI
Ci sembra giusto ricordare i NOSTRI CADUTI,
ci sembra giusto ricordarli senza strumentalizzazione alcuna, ma con il
rispetto dovuto. Magari commuovendoci di
nuovo. Senza vergogna, ne retorica!
Una generazione che si è ribellata e ha pagato con il sangue la sua voglia di
libertà di cui troppo poco si parla e si è parlato. Una generazione che non è
stata sconfitta, ma dalle cui radici è nata quella comunità militante che tanto
ha fatto per la difesa e la diffusione dei propri valori, dei sentimenti, dell’
idea nazionale, sociale e popolare.
Non
riconoscergli questo, dimenticarli, vorrebbe dire ucciderli un’altra volta.
FRANCO DE
AGAZIO fondatore del
settimanale "Il Meridiano d'Italia", ucciso a Milano nel 1947 dai
terroristi partigiani della Volante Rossa;
PIETRO
ADDOBBATI (16 anni), ERMINIO BASSA, LEONARDO MANZI (15
anni), SAVERIO MONTANO, FRANCESCO
PAGLIA, ANTONIO ZAVADIL vennero uccisi dalla polizia angloamericana a
Trieste negli scontri di piazza per la restituzione della città friulana all'
Italia nei giorni 5-6-7 novembre del 1953. Il generale inglese Winterton con
sentimenti anti italiani, sparò con la “militar police” sulla folla uccidendo
di nuovo in quella terra già tormentata, grazie all’ appoggio politico dei
comunisti italiani amici del maresciallo Tito comandante delle orde slave,
autore insieme ai compagni partigiani, delle “Foibe” sudario di pietra dei gelidi
silenzi negli ultimi anni della guerra. 82 feriti tra i manifestanti di cui due
gravi, quali i missini triestini Cesare Pozzo e Fabio De Felice. Ma Trieste
sarebbe tornata italiana;
STEFANO
RECCHIONI F.d.G. - Roma 07.01.78 ucciso dopo poche ore gli omicidi
Bigonzetti - Ciavatta, dal capitano dei Carabinieri Edoardo Sivori, dinanzi ad
Acca Larentia, a causa degli scontri con le forze dell’ordine causati dalla
tensione e dal gesto di un operatore RAI che per disprezzo o distrazione getta
un mozzicone di sigaretta sul sangue ancora fresco di Ciavatta. Recchioni
apparteneva alla sezione di Colle Oppio;
FRANCO
BIGONZETTI, FRANCESCO CIAVATTA F.d.G. - Roma 07.01.78
uccisi da un commando di 5-6 giovani con colpi di mitraglietta dinanzi alla
sede MSI di Acca Larentia al Tuscolano;
ALBERTO GIAQUINTO FUAN - Roma
10.01.79 ucciso durante i tafferugli
della commemorazione di Acca Larentia da un proiettile, che lo colpisce alla
testa, esploso a distanza ravvicinata dall’agente in borghese Alessio Speranza
nel quartiere di Centocelle;
STEFANO CECCHETTI F.d.G. - Roma 10.01.79 ucciso poche ore dopo Giaquinto,
di fronte ad un bar dei giovani di destra da colpi d’arma da fuoco sparati da
un auto in corsa. L’agguato è rivendicato da "Compagni Organizzati per il
Comunismo";
PAOLO DI
NELLA F.d.G. - Roma 08.02.83 ucciso con un colpo di spranga
da un gruppo di autonomi mentre al quartiere Trieste stava affiggendo manifesti
sul verde pubblico. Morirà dopo 7 giorni di coma;
MIKIS
MANTAKAS FUAN - Roma 28.02.75 ucciso a colpi d’arma da fuoco
durante un assalto rosso alla sede MSI di Via Ottaviano – Prati;
FRANCO
ANSELMI spontaneismo
extraparlamentare - Roma 06.03.78
ucciso in uno scontro a fuoco nel quartiere Monteverde;
ANGELO
MANCIA MSI - Roma 12.03.80 ucciso sotto casa da due
killer di "Compagni Organizzati in Volante Rossa" con due colpi di
pistola alla schiena e un colpo di grazia alla nuca; era dipendente del
"Secolo d’Italia" e segretario della sezione Talenti;
MARTINO
TRAVERSA simpatizzante -
Bari 13.03.80 ucciso a colpi di
lupara dai compagni mentre registrava canzoni in una emittente privata;
STEFANO E
VIRGILIO MATTEI MSI - Roma 16.04.73, morti nel rogo della loro
casa, quartiere Primavalle, appiccato da appartenenti a "Potere
Operaio";
SERGIO
RAMELLI F.d.G. - Milano 29.04.75 ucciso a sprangate e colpi di
chiave inglese sotto casa da 10 militanti di "Avanguardia Operaia"
quasi tutti studenti di Medicina. La polizia vieterà il corteo funebre,
caricando "l’ adunata sediziosa" che voleva seguire il feretro, di un
ragazzo morto dopo 47 giorni di agonia;
ENRICO
PEDENOVI MSI - Milano 29.04.76 ucciso un anno dopo Ramelli da
militanti di "Lotta Continua" aspiranti ad entrare in "Prima
Linea" con colpi d’arma da fuoco sotto casa alle 7 del mattino;
UGO
VENTURINI MSI - Genova 1.05.70, colpito alla testa da un sasso
lanciato dai rossi durante un comizio di Almirante il 18.4 muore dopo 13 giorni
di coma;
GIORGIO VALE T. P. - poi spontaneismo extraparlamentare - Roma
05.05.82 ucciso in un appartamento
dalle forze dell’ ordine, la versione delle quali parla di suicidio per essersi
sentito braccato; come per De Angelis sono ancora troppi i misteri che
circondano la vicenda;
GIANCARLO ESPOSTI A.N.G. - Pian del Rascino, Rieti 30.5.72, ucciso in circostanze
misteriose dalla polizia;
FRANCESCO
CECCHIN F.d.G. - Roma 16.06.79 atteso da un commando
comunista, uno iscritto al PCI, sotto casa, viene aggredito e colpito duramente
al capo. Il corpo viene poi afferrato e scagliato in un cortile del garage con
un volo di 5 metri. Morirà dopo 19 giorni;
GIUSEPPE
MAZZOLA, GRAZIANO GIRALUCCI MSI -
Padova 17.06.74 uccisi durante
un’incursione delle "Brigate Rosse" nella federazione del MSI di
Padova;
CARLO
FALVELLA F.d.G. - Salerno 07.07.72, ucciso a coltellate sotto
casa da un anarchico e due militanti dell’ultrasinistra;
GIUSEPPE
SANTOSTEFANO CISNAL - Reggio
Calabria 31.07.73 aggredito da
militanti rossi durante un comizio del PCI;
ROBERTO
CRESCENZIO simpatizzante -
Torino 01.10.77 ucciso nel rogo
appiccato dai rossi al Bar "Angelo Azzurro";
NANNI DE
ANGELIS T. P. - Roma 05.10.80 ucciso in carcere dalle
percosse delle forze dell’ordine; venne trovato impiccato e si parlò subito di
suicidio;
MARIO
ZICCHIERI F.d.G. - Roma 29.10.75 "Cremino" ucciso a
colpi di fucile a canne mozze, sparati da un’auto di passaggio, da un commando
rosso di fronte alla sezione MSI del quartiere Predestino;
MANUELE
ZILLI F.d.G. - Pavia 03.11.73, morto in seguito alle
percosse ricevute sul capo in una aggressione rossa di qualche giorno
prima;
PIERLUIGI
PAGLIAI A.N. - Sudamerica 11.11.82 ucciso con un colpo alla nuca
da un commando speciale dei servizi segreti rimasto avvolto nel mistero;
ALESSANDRO
ALIBRANDI ex FUAN di Via
Siena - poi spontaneismo extraparlamentare - Roma 05.12.81 ucciso in uno scontro a fuoco con le forze dell’ ordine;
ANGELO
PISTOLESI MSI - Roma 28.12.77 ucciso sotto casa dopo averlo
fatto scendere con una scusa, con colpi d’arma da fuoco dal gruppo "Nuovi
Partigiani";
Ricordiamo anche altri CAMERATI morti
successivamente, ma legati ad eventi e a situazioni vissute insieme a chi li
aveva preceduti segnando per sempre la loro vita: Elio, Massimino, Walter, Michele, Marco. Alessandro, Cristian, Franco, e tutti gli altri che
continuano a vivere in quei cuori che rendono le loro vite spezzate, per sempre
immortali!
Leggo i loro nomi, leggo le loro storie, leggo lo
spirito di sacrificio per la causa, leggo i manifesti che ci sono nelle sezioni
per ricordarli, e leggo le nostre vite, partecipo ai PRESENTI in loro
onore e mi convinco sempre di più che non ci dovrà MAI essere
riconciliazione nazionale con la feccia rossa, con i partigiani, e con chi gli
ha sempre protetti e armati….
.Lo Stato Italiano….lo Stato Assassino!!!