TRA LE TANTE LETTURE/ARTICOLI A RIGUARDO DELLA RIVOLUZIONE UNGHERESE QUESTO É MOLTO INTERESSANTE....
Marzio Pisani
Ungheria’ 56: una verità scomoda
La cornice storica
recente – La cronaca di quei giorni – Budapest ’44-’45: l’olocausto di una
città

Tutta la storiografia contemporanea, relativa sia ai
decenni postbellici sia alla Seconda Guerra Mondiale col ventennio che la
precede, è, palesamente, una storiografia di parte. Essa è infatti ancora del
tutto allineata alle tesi di comodo elaborate, verso la fine del conflitto e
subito dopo, dagli Uffici Propaganda politico-militari delle potenze vincitrici
alla luce dello spirito di Yalta. A mascherare o far dimenticare la
unilateralità delle fonti e delle tesi, serve l’apparente divaricazione fra i
due maggiori vincitori e fra le loro — per così dire — «scuole di pen¬siero».
Si presenta una facciata esteriore di confronto dialettico e di aspro scontro
di opinioni per indurre all’ingannevole convinzione che la discussione sia
completa — che copra cioè tutti i 3600 dell’angolo circolare di ricerca della
verità — ma, soprattutto, che essa sia libera.