Questa notte in 5 città pugliesi l'associazione culturale Apvlia Skinheads con un'azione congiunta ha esposto degli striscioni in ricordo di Sergio Ramelli. Per chi non conoscesse la storia di Sergio, basta sapere che era un ragazzo di diciotto anni come tanti. Ma aveva una colpa: era un fascista. E questo bastò per rompergli la testa con una chiave inglese. Affinché nessuno dimentichi quel sangue versato, soprattutto i suoi carnefici, oggi professionisti affermati.
Quel sangue è il nostro stesso sangue. Sergio vive.
Ass. Cult. APVLIA SKINHEADS
